Potresti dire ai lettori del nostro blog come è nata la tua passione per questo genere musicale?
Premetto che mi piace ascoltare ogni genere musicale, dal Nu Metal al Reggae. Il vero e proprio colpo di fulmine, riguardo il genere elettronico, l’ho avuto nel 2006 quando ascoltai Sven Väth per la prima volta dal vivo alla sesta edizione del Dissonanze al Palazzo Dei Congressi a Roma. Fu un’emozione unica che mi cambiò sostanzialmente il modo di vedere il mondo della notte.
Quali artisti hanno influenzato la tua musica? Qual è stato il momento in cui hai realizzato di voler diventare dj?
Ho realizzato di voler diventare un dj quando andavo nei club non più per svago ma per ascoltare musica, per vedere che effetto facevano i dischi mixati in determinati modi sulle persone. Allora ho deciso di acquistare la mia prima consolle, studiando e provando per ore. Un artista che mi ha colpito, se dovessi rispondere d'impulso, direi Deadmau5, ma ne potrei elencare tanti altri; Knife Party, Linkin Park, Aphex Twin, Cyberpunkers
Quali sono i tuoi progetti futuri? Hai delle nuove releases in programma?
In questi mesi di lockdown ho chiuso delle collaborazioni importanti, sperimentato e perfezionato il mio stile. Avevo delle date programmate che purtroppo sono saltate ma ci sarà tempo di recuperarle non appena si saranno calmate le acque. Rilascerò un disco per un VA selezionato da Lucas Rotela su Beat One Records ed un EP in collaborazione con Federico Moore che comprenderà un remix di Antonio Fevola per Array.
Ci sono artisti in questo periodo, emergenti e non, che tieni sottocchio?
Il bello di questo mondo è che ci sono sempre nuovi talenti che stupiscono e la cosa è molto stimolante, a mio parere. Adesso mi sto gustando, in particolare, la musica di Angel Heredia. Secondo me Francesco Bigagli è da tener d'occhio, ha firmato subito con ottime labels ed ha uno stile riconoscibile tra tanti.
Cosa consiglieresti ad un artista alle prime armi che vuole entrare a far parte di questo mondo?
Posso dire che è un mondo difficile, ma se preso con le giuste misure può regalare emozioni. Alcuni giorni ti sbatte a terra ed altri ti fa sognare. Bisogna ascoltare molta musica, è un mondo che tende a cambiare rapidamente. Lo sperimentare è la chiave. Restare sempre con i piedi per terra ma con il pensiero in alto può far vedere le cose con la dovuta prospettiva... e poi divertirsi, sempre!
Che consigli potresti dare ai lettori riguardo la produzione musicale?
Non mi sento di poter dare grandi consigli, ho ancora molto da imparare. Però posso dire con certezza che la dedizione, la passione, la costanza, lo studio e la curiosità devono essere alla base di ogni cosa, produzione musicale compresa.
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